Durante la sua permanenza alla Casa Bianca come First Lady non avevamo mai visto Michelle Obama con i capelli al naturale o intrecciati. Poi ha ripreso la sua vita al di fuori della vita politica, ha potuto – e voluto – sentirsi più libera, riappropriarsi della propria immagine.
Pochi giorni fa è apparsa alla convention dei democratici a Chicago con una favolosa treccia. Nel suo discorso ha parlato di cambiamento, unità e speranza sostenendo la candidatura di Kamala Harris a presidente degli Stati Uniti. Ha parlato anche di discriminazione e di paura. E lo ha fatto mostrandosi libera, come si vuole lei e non come le viene richiesto di essere.
A cominciare dai capelli, sì. Non è la prima volta che solleva il tema, già in altre occasioni aveva parlato del desiderio di intrecciarsi i capelli durante il suo periodo da First Lady. Li lisciava. Ora no, basta. Corrispondere a un’immagine stereotipata, che soddisfi le aspettative altrui, non è più nella sua agenda.
È una bella lezione di libertà e autodeterminazione da cui tutte possiamo imparare, non solo le donne nere discriminate che subiscono una fortissima pressione sociale legata alla loro immagine e ai loro capelli.