Quando Tiffany lancia una nuova collezione di gioielli siamo tutti col fiato sospeso in attesa della meraviglia, che arriva puntualmente. Lo stesso accade quando al posto di un gioiello lancia una fragranza. Come l’ultima nata di cui parliamo oggi.
Si chiama Tiffany Rose Gold e nasce con un’anima brillante, luminosa ed effervescente. Il suo intento? Imbottigliare l’ottimismo, che ultimamente latita ma di cui ammettiamo di avere un disperato e immediato bisogno.
Il jus è stato immaginato da Jerome Epinette di Robertet, il più importante produttore di profumi francesi con ingredienti naturali. Che troviamo anche qui. Si parte da accordi di ribes nero prima di aprirsi alla rosa blu, una varietà molto speciale nata dall’unione della rosa giapponese con la violetta.
Tra le altre note troviamo accordi agrumati e floreali che completano il bouquet della profumazione. Spiccano l’iris, l’ambrette e il muschio a rifinire l’opera. Disponibile nell’unica formulazione di eau de parfum in due taglie, da 50 e da 75 ml.