Si vede ovunque e se ne parla ovunque, ma come si usa davvero? Ci riferiamo al gua sha, un piccolo strumento ben noto nella pratica del benessere orientale e da qualche tempo diventato un irrinunciabile anche in occidente.
Da quando si è diffusa l’idea che sia benefico per la cura della pelle, molti esperti del benessere lo hanno subito introdotto fra i trattamenti che propongono e tutte le beauty addict lo hanno inserito nella propria routine. Ma come si usa? E funziona davvero?
Il gua sha viene considerato un grazioso oggettino dal tratto design, piccolo ed elegante, che serve essenzialmente a massaggiare il viso. In realtà nella tradizione della medicina cinese aveva un risvolto guaritivo, liberando la stagnazione dell’energia sotto la pelle attraverso la pressione e il movimento dello strumento.
Oggi si usa per trattare principalmente la zona di collo e viso per stimolare la circolazione sanguigna, favorire il drenaggio e ridurre il gonfiore. Lo scopo è ottenere un effetto lifting che rende il viso più riposato.
Secondo la tradizione il gua sha dovrebbe essere di quarzo rosa o giada, al limite in metallo, ma oggi si trova in una grande varietà di materiali. Bisogna preparare la pelle con un siero o un olio che consenta al gua sha di scivolare bene sulla pelle per non esercitare eccessiva pressione o sfregamento.
I movimenti devono essere lenti mentre i muscoli del viso e del collo si mantengono rilassati. Iniziate dalla fronte, procedete verso il naso ed eseguite dei movimento dell’interno verso l’esterno, in direzione di tempie e orecchie. Ogni movimento, guidato dai lineamenti del viso, va ripetuto 3-5 volte, per tre volte a settimana.
Foto di Content Pixie su Unsplash
Il gua sha è in vendita su Amazon