In India è una vera star, amatissima dalle donne per lucidare e nutrire le proprie curatissime chiome, ma pian piano sta facendosi spazio anche da noi. Parliamo dell’olio di amla, un vero portento per i nostri capelli. E molto versatile, perché lo usi puro o diluito in altri prodotti.
I benefici sui capelli? Smorza l’effetto crespo, rinforza e disciplina, attenua l’eccesso di sebo e rende la chioma morbidissima e lucente. La cosa sorprendente è che èadatto a ogni tipo di capello anche se il suo meglio lo dà sui capelli ricci, notoriamente indomabili.
Meno noto (per ora) dei più celebri oli di cocco, macadamia o argan, è utilizzato da molti secoli dalla medicina ayurvedica. La pianta di amla si considera sacra nella religione induista in quanto riconosciuta come il primo albero al mondo. L’olio si ricava dagli acini giallo-verde che la pianta produce.
È nutriente, ricco di antiossidanti, vitamina B, calcio, ferro e fosforo. Perciò si usa anche come integratore alimentare o nei cosmetici. Ma è senz’altro per le sue virtù nei confronti dei capelli che è più noto in Occidente.
Chi ha capelli secchi o tendenti al crespo, oppure deve domare i ricci, troverà in questo olio il perfetto alleato per idratare, lucidare e disciplinare. Chi ha il cuoio capelluto che rende al grasso o alla forfora, scoprirà che l’olio di amla può essere anche un ottimo riequilibrante.
Come si usa? Puro per impacchi pre-shampoo su tutta la lunghezza o come leave-in sulle punte per eliminare il crespo dopo l’asciugatura. Sceglilo biologico e puro al 100% così puoi anche aggiungerlo alla tua crema impacco di sempre come booster per un extra di nutrizione.
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