Il cristallo cattura la luce, la modifica, la rimanda brillante e sfaccettata come una vibrazione emozionale ed è esattamente quel che evoca la freschezza luminosa della prima fragranza che Swarovski, re del cristallo, ha appena lanciato.
Si chiama Aura e al centro del suo cuore si scopre un prisma di energia a base di ambra, benzoino, muschio bianco. Si sprigionano dal suo cuore i fasci di luce tipici di un cristallo. È così che Pierre Bethouart e Olivier Cresp hanno immaginato il primo profumo di casa Swarovski.
Il fascio fruttato è a base di litchi, quello floreale aggiunge un accordo di tuberosa bianca, il fascio speziato sceglie le bacche di rosa. Ne risulta un profumo vivace e sensuale, estremamente femminile. La stessa allure trasmettono il flacone e il suo packaging, con linee pure ed essenziali disegnate da Gwenael Nicolas.
Al profumo si accompagna un beauty jewel contenuto in un ciondolo lucente decorato con cristalli. Contiene una polvere iridescente trasfigurata in una formulazione cremosa che consente di utilizzare il prodotto come illuminante per le labbra o altre zone del viso.