Due donne, sessanta giorni e nessun trucco, non solo in senso metaforico ma anche letterale. Si chiama infatti The Naked Face Project la sfida che Caitlin e Molly lanciano sul web con un sito dedicato a un proposito solo, rinunciare al trucco per due mesi interi. Ci domandiamo il perché si arrivi a sentire questa esigenza, sia da parte di una donna cinquantunenne, l’età di Molly, sia da parte di una quasi trentenne, perché Caitlin ha 27 anni.
Che sia l’eccesso a determinare l’esigenza di un ritorno all’essenziale, come spesso accade? E qual è il meccanismo che si produce per tornare al viso nudo? La ricerca di una nuova dimensione naturale non deve necessariamente prescindere dalle cure estetiche, può semplicemente sfoltirle oppure scegliere una direzione che accoglie l’ecobio al posto della cosmesi tradizionale a base chimica.
Loro hanno optato per la via più radicale: né creme, né trucchi, né sul viso né per i capelli, incluse le tinte, addirittura il phon e la piega sono escluse in toto, insieme alla depilazione. Hanno raccontato che il malessere iniziale nei confronti del proprio aspetto, che si avvertiva come disordinato, è svanito nel giro di pochi giorni lasciando spazio ad una maggiore accettazione di sé a dispetto dell’immagine che la società, la pubblicità, la moda tentano di imporre, riuscendoci nella maggioranza dei casi. Cosa ne pensate?