Il balletto Raymonda ha chiuso la stagione del Teatro della Scala con atmosfere affascinanti tra danza classica e avventure ambientate nell’Europa medievale, stregando gli spettatori con un tourbillon di oltre 500 costumi, un corpo di ballo poderoso, un allestimento che saprà farsi ricordare. Tra corsetti, pizzi, crinoline e l’intreccio delle vicende ha spiccato anche il make-up, realizzato da Shiseido.
Il balletto è stato rappresentato per la prima volta nella Russia del grande impero e a quell’epoca si è ispirato il make-up portato in scena, rifacendosi a suggestioni da fine Ottocento e ad una donna elegante, sofisticata. Gli occhi sono delineati ma non marcati, le gote non evidenziate da pomelli rosa ma sfumate di pesca. Anche la pelle assume un colorito più naturale e non è più bianco porcellana. Le sopracciglia invece sono sempre delineate e le labbra decise, luminose ma non lucide.
Il trucco e i costumi si sono ispirati ai bozzetti originali del 1898 relativi alla prima messa in scena dell’opera. L’ispirazione però è arrivata anche da altri spunti, che coniugati insieme hanno reso impareggiabile il risultato: la Salomé di Oscar Wilde, la Laura Antonelli de L’innocente di Visconti, Mata Hari e le donne di Toulouse-Lautrec. Godetevi la selezione di immagini che illustrano backstage, costumi e foto di scena.