Dopo aver portato in giro gloss e rossetti racchiusi in gadget scintillanti come gioielli da appendere a borse e catenelle non ci fa troppo effetto l’ultima proposta di Shue Uemura, un rossetto dal packaging trasparente che nulla cela e tutto mostra. Però bisogna ammettere che di passi avanti, da quando si correva in bagno ovunque si fosse per ritoccare il trucco, la cosmetica ne ha fatti. Sembra quasi che la confezione stia diventando più importante del prodotto che contiene e che sia la comunicazione il punto focale e non più le caratteristiche reali: il rossetto garantisce brillantezza e quale confezione avrebbe potuto comunicarlo meglio di una trasparente che fa passare la luce potenziando la nuance?
Fermo restando che Shue Uemura, marchio cult e di qualità, produce e commercializza prodotti di ottimo livello, e che dopotutto questo rossetto, pur allegro, non rappresenta una vera rivoluzione, è tuttavia sintomatico dei cambiamenti che sta vivendo il mondo del make-up. Anche un rossetto, adesso, è uno status symbol. Altro che rinchiuderlo nella pochette in borsa: va mostrato. Soprattutto se “griffato”.